Ha preso il via dal Museo Kartell il progetto “Nel tempo di una storia”, con cui il fotografo e influencer Brahmino porta gli utenti di Instagram alla scoperta dei principali archivi e musei d’impresa italiani, all’insegna di quella modalità di cultura partecipata che nel corso di quest’ultimo anno si è imposta come soluzione per continuare a conoscere e respirare cultura anche nella lontananza forzata dai luoghi che la cultura la custodiscono e ospitano fisicamente.
Un’iniziativa nata dalla collaborazione con Museimpresa, associazione che riunisce oltre cento musei e archivi aziendali di cui l’Archivio Storico del Touring Club Italiano fa parte dal 2018.
Attraverso alcune stories che verranno pubblicate sul profilo Instagram @whatitalyis prenderanno vita storie straordinarie, che raccontano di sperimentazioni, di nuove idee, di lavoro, bellezza e relazioni sociali – quella cultura d’impresa sedimentata negli archivi e nei musei aziendali delle realtà interessate dal progetto. Un modo, per Brahmino, per avvicinare i giovani al mondo delle imprese e per far conoscere gli archivi e i musei delle principali aziende italiane promuovendoli come se si trattasse di destinazioni turistiche, utilizzando il registro narrativo tipico dei social media
Un viaggio che toccherà realtà appartenenti a diversi settori, dal design alla chimica alle assicurazioni, dalle macchine per il caffè alle società sportive, dalle grandi aziende produttrici di gomma e plastica agli archivi storici d’Italia – fra idee, saper fare, oggetti custoditi, storie di persone e valori.
Appuntamento per martedì 23 marzo 2021 per scoprire, nel tempo dunque di una storia, come il Touring Club Italiano sia sempre stato un attento promotore del processo di scoperta dell’Italia, proponendo e promuovendo il turismo come strumento di conoscenza, di cultura e di sviluppo economico.
La produzione editoriale del Touring Club – di cui l’Archivio Storico conserva traccia e memoria fin dalle prime pubblicazioni di fine Ottocento – sarà il punto di partenza scelto da Brahmino per questo racconto.